Cos’è che accomuna tutti gli esseri umani, compreso il mondo animale? Cos’è che fa veramente girare il mondo fin dall’inizio dei tempi?
Le emozioni!
Esse sono responsabili di tutto ciò che siamo diventati e di quello che ci circonda perché, guidate da loro, abbiamo contribuito a crearlo che ci piaccia o pure no. Le emozioni che viviamo in modo depotenziante contribuiscono a formare barriere nelle nostre vite, impedendoci di prendere contatto con la nostra essenza divina, mentre quelle vissute positivamente ci danno la forza per procedere nel nostro cammino imparando a fluire con la vita.
Spesso col termine emozioni ci riferiamo a qualcosa di negativo, che non vorremmo avere, come la paura, la rabbia, la tristezza, il senso d’impotenza, d’inferiorità e frequentemente giudichiamo gli altri per i loro comportamenti in base al nostro personale vissuto, senza permetterci di aprire la mente e il cuore accorgendoci del reale stato d’animo dell’altro.
Quel è l’unico strumento che abbiamo per interagire con il mondo fin dal nostro primo respiro in questa vita? Le emozioni. Significa che esse sono un dono che ci portiamo sulla terra nel passaggio da anima a essere umano e, di conseguenza, un potentissimo strumento per noi: tutto ciò di cui abbiamo bisogno per affrontare l’avventura della vita.
Come ogni grande potere hanno un lato costruttivo e uno distruttivo: la nostra saggezza sta nel sapere come usarle a nostro vantaggio.
COSA SONO LE EMOZIONI?
Le emozioni sono uno stato che agisce a livello psicofisico sull’uomo e sull’animale. Si attivano istintivamente, partendo da uno stimolo esterno a noi, sia a livello mentale inconscio, che può diventare conscio, che a livello fisico.
Secondo Darwin le emozioni erano lo stimolo per la sopravvivenza del più forte; sempre secondo lui, gli esseri umani, a seconda dell’emozione provata, assumono espressioni facciali condivise anche dagli animali, come per esempio nei momenti di rabbia e tensione, vengono utilizzati gli stessi muscoli facciali per entrambe le specie.
L’autrice Candance B. Pert, con il suo libro “Molecole di emozioni”, spiega come, al contrario di ciò che gli studiosi credevano, ovvero che il centro nel nostro corpo dove nascono le emozioni fosse l’amigdala posta nel sistema limbico del cervello, le emozioni partono da tutto il corpo e, se trattenute, possano creare blocchi energetici profondi nel nostro organismo.
Possiamo riconoscere le nostre emozioni a livello fisico ascoltando il ritmo del cuore, il cambio della respirazione e la tensione muscolare.
CLASSIFICAZIONE DELLE EMOZIONI
Gli studiosi hanno classificato le emozioni in due gruppi: emozioni primarie, che emergono nel bambino già dai primi mesi di vita e sono rabbia, paura, tristezza, gioia, sorpresa, disprezzo e disgusto, e le emozioni secondarie, che derivano dall’unione di alcune emozioni primarie e che si sviluppano con la crescita dell’individuo e con l’interazione sociale. Esse sono: allegria, invidia, vergogna, ansia, rassegnazione, gelosia, speranza, perdono, offesa, nostalgia, rimorso, delusione, coraggio.
Per questo sono emozioni più complesse e hanno bisogno di più elementi esterni per essere attivate. Per esempio, paura più sorpresa creano allarme, mentre gioia più paura creano senso di colpa.
Gli studiosi individuano diversità tra emozioni, umore e temperamento: l’emozione è più transitoria, l’umore ha una durata maggiore e si può protrarre nel tempo, mentre il temperamento ha origini genetiche e può durare tutta la vita.
Per imparare a conoscere meglio e ad accettare le nostre emozioni, ho creato dei video nei quali racconto una storia, che puoi trovare sul mio canale youtube. I primi due capitoli sono l’introduzione a ciò che diventerà “meditazione raccontata”; ovvero una semplice meditazione racchiusa nella storia da ascoltare a occhi chiusi per facilitare e allenare il potere creativo che ognuno racchiude in Sè.